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Il viaggio, il sogno, la realtà, in scena l’opera teatrale collettiva degli studenti del Cpia “Paulo Freire” di Salerno

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“Dalla finestra della casa di Kelibia vedevo la Sicilia e sognavo di andare in Italia”. Inizia così uno dei racconti che Seif, 32 anni, originario della Tunisia consegnerà alla città di Salerno attraverso l’opera teatrale collettiva “il Viaggio, il Sogno e la Realtà” che verrà messa in scena il prossimo 28 maggio alle ore 17 presso il Centro sociale di via Vestuti a Salerno. Seif è uno degli studenti del Centro per l’istruzione degli adulti di Salerno “Paulo Freire”, guidato dalla dirigente Mariella Montuori che ha deciso, prendendo spunto dal progetto “26 come il mare, così in terra” dell’ordine dei giornalisti della Campania, di raccontare la storia dei suoi 26 “migranti”, studenti, cioè giunti per la maggior parte dal mare a Salerno, ma che hanno avuto maggiore fortuna delle 26 nigeriane che nel 2017 morirono nel Mediterrano mentre cercavano di raggiungere l’Europa. Per gli studenti delle sei sedi del CPia Salerno è un nuovo percorso percorso di vita, è la speranza di una rinascita perché come racconterà un’altra studentessa, Sheyla “I sogni con la forza ed il lavoro possono avverarsi”. Attraverso video, letture, canzoni l’opera teatrale collettiva testimonierà le paure del viaggio, le speranze del sogno, la concretezza dei risultati ottenuti nella realtà. Un evento che tra l’altro arriva a pochi giorni dall’ennesimo sbarco accolto ne porto di Salerno. La dirigente Mariella Montuori ha espresso entusiasmo per il progetto, sottolineando l’importanza di dare voce agli studenti del Centro per l’istruzione degli adulti. Ha dichiarato. “Questo lavoro teatrale non è solo una rappresentazione, ma un’opportunità per i nostri studenti di condividere le loro esperienze e sogni – spiega la MontuoriOgni storia raccontata è un passo verso la comprensione e l’inclusione. Vogliamo far emergere le sfide e le speranze di chi ha affrontato viaggi difficili, trasformando il dolore in arte e resilienza“. Inoltre, Montuori ha evidenziato come il progetto non solo celebri le vite dei migranti, ma anche il potere della comunità di unirsi attraverso la creatività e l’espressione. “Siamo fieri di supportare questi giovani nel loro percorso di rinascita, perché vogliamo che il loro sogno di una vita migliore diventi realtà”, ha concluso.

Alla rappresentazione, realizzata in collaborazione con l’assessorato alla pubblica istruzione del Comune di Salerno, sono stati invitati a partecipare l’assessore Gaetana Falcone, il delegato all’edilizia scolastica della provincia di Salerno Martino D’Onofrio, Concita De Luca, vice presidente Commissione Pari Opportunità Ordine Giornalisti Campania, Lucia Lamberti della Cooperativa Il Ponte affiliata all’ associazione La Tenda e Alessandra Galatro-Progetto Fuori Tratta Arci Salerno.

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