26.5 C
Salerno

Ancora un’aggressione ad un conducente di Busitalia

Pubblicato:

Ennesima aggressione ai danni di un conducente del trasporto pubblico locale. Questa volta, la vittima è una dipendente dell’azienda Busitalia, che ha subito molestie da parte di un passeggero abituale durante il servizio sulla linea 9, con partenza da Vinciprova alle ore 10:30 e direzione Siano. A renderlo noto i sindacati di categoria, con una nota inviata alla stampa in mattinata.

“L’episodio, verificatosi il 7 maggio 2025, ha avuto conseguenze psicologiche gravi per la collega, che è stata costretta a interrompere il servizio e successivamente a recarsi al pronto soccorso per un consulto medico – si legge nel comunicato – La prognosi ha determinato un periodo di assenza dal lavoro, e la collega ha sporto formale denuncia alle autorità competenti.

Le segreterie provinciali di Salerno di FILT CGIL, FIT CISL, FAISA CISAL, UGL FNA, insieme al Coordinamento Aziendale della RSA, esprimono piena solidarietà alla collega e condannano fermamente l’ennesimo atto di violenza contro i lavoratori del trasporto pubblico. Questi episodi dimostrano la necessità urgente di misure più incisive per garantire la sicurezza degli autisti”.

Alla luce delle continue aggressioni, le organizzazioni sindacali sono tornate a richiedere alle istituzioni competenti di avviare un confronto con le aziende di trasporto pubblico locale per la firma di un protocollo d’intesa sulla sicurezza, che preveda:

  • Cabina isolata per il conducente, per ridurre il rischio di aggressioni dirette.
  • Monitoraggio trimestrale degli episodi di violenza, con report dettagliati.
  • Inasprimento delle pene, con procedura d’ufficio per i casi più gravi, conformemente all’art. 583-quinquies del Codice Penale, che tutela i lavoratori nei servizi pubblici essenziali.
  • Installazione di telecamere a bordo, in linea con le disposizioni del Regolamento Generale sulla

Protezione dei Dati (GDPR – UE 2016/679), per la prevenzione e identificazione degli aggressori.

  • Maggiore presenza delle forze dell’ordine nei capolinea ad alto rischio, in accordo con le prefetture e le amministrazioni locali.

Questi interventi sono indispensabili per i sindacati (che confidano in un pronto riscontro da parte delle istituzioni per avviare un tavolo di lavoro e dare risposte concrete ai lavoratori e ai cittadini), per garantire la tutela e la dignità dei lavoratori del trasporto pubblico e per contrastare l’escalation di episodi violenti, che minano il diritto al lavoro in sicurezza sancito dall’articolo 2087 del Codice Civile.

Ultimi articoli

spot_img

Ultimi articoli

spot_img