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Salerno

Salerno – Preoccupazione dei lavoratori ex Carrefour per una nuova cessione dei supermercati

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Presidio di protesta, questa mattina davanti al punto vendita di Via Posidonia a Salerno, per i lavoratori degli ex supermercati Carrefour. Ad organizzarlo i sindacati di categoria, CGIL ed Ugl che si sono mobilitati per la preoccupazione dei dipendenti di fronte ad una nuova cessione degli asset salernitani. Lo scorso 4 luglio, presso la sede della Regione Campania, alla presenza di funzionari regionali si è svolta un’importante riunione, presenti i sindacati e rappresentanti della Geodesia, società controllata dal gruppo pugliese della grande distribuzione organizzata Apulia. All’incontro i rappresentanti regionali e provinciali della Ugl Terziario, oltre che di Cgil, Cisl e Uil. La Geodesia ad oggi, ha nel napoletano e nel salernitano, circa 500 dipendenti. Le organizzazioni sindacali hanno chiesto chiarezza sulle voci sempre più insistenti riguardanti una possibile dismissione dei supermercati ex Carrefour da parte di Geodesia che, da oltre 2 anni, li ha acquisiti. Durante l’incontro, il rappresentante della Geodesia ha confermato l’esistenza di trattative avanzate con la società Multicedi, che dovrebbe acquisire tutti punti vendita della Regione Campania entro settembre prossimo. “Non permetteremo che l’azienda acquirente applichi un contratto nazionale di categoria diverso da quello esistente – dicono il segretario provinciale della Ugl Terziario Salerno, Nunzio Pappacena ed il Segretario regionale Vincenzo Pavia – Se ciò dovesse accadere, siamo pronti a mettere in atto azioni di sciopero permanenti”. Critiche, inoltre, da parte di Pappacena all’attuale gestione. Secondo Ugl, inoltre, ci sarebbe ancora la possibilità, seppur remota, che Carrefour eserciti entro il 19 luglio prossimo il diritto di prelazione per l’acquisto dei punti vendita, come previsto dagli accordi sottoscritti in sede di subentro della Apulia/Geodesia, per poi cederli ad un’azienda più referenziata. “Vogliamo salvaguardare i livelli occupazionali per i lavoratori diretti e dell’indotto, garantire la continuità contrattuale per chi rileverà, ed evitare la possibile parcellizzazione societaria nei punti vendita oggetto della vendita – conclude Pappacena – La Ugl Terziario è sempre disponibile al dialogo e al confronto per raggiungere un accordo definitivo che rispetti i diritti dei lavoratori”.

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