Delusione in sala stampa da parte del neo tecnico Fabio Liverani, per l’atteggiamento della Salernitana, travolta a Milano dall’Inter per 4 a 0. “Non mi aspettavo di certo questo come approccio. Mi sono fatto qualche idea. Ci troviamo in una soluzione nella quale io non posso più aspettare qualcuno. Chi tra domenica e venerdì mostrerà cattiveria si prenderà la maglia. La settimana, sicuramente, ci darà la formazione. Su Coulibaly al momento di riprendere gli allenamenti capiremo il suo gesto (Che non ha salutato io mister al momento dell’uscita per la sostituzione ndr) e capiremo se intervenire o meno. Non è una cosa grave per me ma voglio ascoltare il suo pensiero. Dobbiamo concentrarci su quello che succede in campo e non fuori”. Liverani, poi, ha difeso le scelte tattiche e lo schieramento adottato e sulla gestione di Boateng. “Ha fatto mezzo allenamento e solo differenziato. Non doveva nemmeno giocare. Alla vigilia della partita, però, Manolas ha avuto un problema e, quindi, sarebbe stata una sostituzione sicura. La coperta, soprattutto dietro, era corta. Quello che deve farci riflettere, comunque, è l’atteggiamento. Non possiamo perdere tutti i duelli. La squadra. Ha dimostrata di non voler cambiare gli eventi ma di andarci dietro. l’Inter poteva anche vincere la partita ma noi gliel’abbiamo consegnata. Sabato, in ogni caso, non farò io la formazione ma loro, da qui fino alla fine. Non ho la possibilità o il tempo di coccolare o di aiutare, posso solo supportare ed allenare. C’è bisogno di un segnale da parte di chi vuole fare. Dobbiamo fare parlare solo il campo”. Parole anche per il direttore generale. “Sabatini c’è. Dovremmo avere la sua stessa forza. I ragazzi, in questo momento, sono in uno stato di difficoltà mentale. Dobbiamo provare il modo di fare qualcosa di diverso, di fame, di cattiveria, anche un’ammonizione, una botta”.